Sabato 6 Aprile i ragazzi dell'Under13 hanno disputato la sesta giornata di ritorno affrontando il Casteggio.
9 - 11;
18 - 24;
30 - 28;
37 - 30.
Tabellini:
Casteggio:
Baffa 8;
Bassi 2;
Marchesi;
Signorini;
Tasca;
Maiocchi 2;
Fiorello 6;
Di Dio;
Barbieri 2;
Maffi 12;
Lovati 3;
Zanini 2.
Novate:
Coppola;
Cozzi 3;
Bonacci;
Giglioti 7;
Martufi 4;
Papa 2;
Cagliano;
Martegani 10;
Giugliani;
Salam 2;
Longo;
Barberi.
Scendiamo in campo in quel di Casteggio, trasferta davvero lontana rispetto alle altre, con la voglia di replicare il risultato dell'andata, unica nostra vittoria nel girone di andata.
Si parte con: Pietro, Mattia, Isma, Stefano e Reda.
La missione di Pietro è quella di neutralizzare il loro numero 51, che insieme dal 2, sono sicuramente i più forti del Casteggio e il nostro numero 5 ci riesce bene, considerando che l'avversario riesce a fare solo due canestri in tutto il primo quarto.
Gli unici punti sono realizzati da Mattia ed Isma. Il primo fa girare la palla, mentre il secondo prova più volte a bucare la difesa avversaria scontrandosi spesso con un muro di tre che lo blindano senza consentirgli di scaricare palla su un compagno vicino. Grazie ad una tripla di Mattia chiudiamo il quarto in vantaggio di 2.
Si va negli spogliatoi, prima della pausa, per cercare di mantenere la concentrazione.
Rientriamo in campo per il terzo quarto e la partita purtroppo, cambia completamente faccia.
Poca attenzione e lucidità, tantissime entrate sbagliate o tiri provati a casaccio, nessun recupero del rimbalzo in attacco e gli avversari riescono ad anticiparci e rubarci palla. Dove sono finiti i nostri ragazzi? Avremmo tentato più di venti tiri, senza che ne entrasse uno.
Negli ultimi due quarti realizziamo solo 6 punti (4 nel terzo e solo 2 nel quarto), davvero troppi, troppi pochi e non importa se l'arbitro aveva un modo tutto suo di considerare i passi, anche perchè applicava la stessa regola sbagliata da ambo i lati.
Gli avversari, decisamente aggressivi e fallosi, hanno fatto nascere il dubbio a chi stava sugli spalti che stessimo guardando una partita di rugby invece che di pallacanestro, clamorose le minacce a Marco del numero 51 convinto di aver subito fallo che va dapprima dall'arbitro e poi direttamente dal nostro numero 8, o le gomitate ad Ale a gioco fermo o quella nell'occhio di Mattia.... comportamenti decisamente discutibili in ragazzini di 13 anni, ma queste non devono diventare delle scuse per la nostra pessima prestazione del secondo tempo.
Migliorare si può! Lavorando con metodo per forza arriveranno dei risultati, è tutta esperienza utile...nei gironi bronze probabilmente saremmo stati 1°o 2°..
Forzaaaaaaaa che ja famo 💪 💪 💪
Si parte con: Pietro, Mattia, Isma, Stefano e Reda.
La missione di Pietro è quella di neutralizzare il loro numero 51, che insieme dal 2, sono sicuramente i più forti del Casteggio e il nostro numero 5 ci riesce bene, considerando che l'avversario riesce a fare solo due canestri in tutto il primo quarto.
Gli unici punti sono realizzati da Mattia ed Isma. Il primo fa girare la palla, mentre il secondo prova più volte a bucare la difesa avversaria scontrandosi spesso con un muro di tre che lo blindano senza consentirgli di scaricare palla su un compagno vicino. Grazie ad una tripla di Mattia chiudiamo il quarto in vantaggio di 2.
Breve pausa e rientriamo con gli altri cinque: Luca, Ale, Simo, Fede ed Edo.
Nelle loro file compare il numero 2 che sarà marcato da Fede.
Il primo ad andare a canestro dei nostri, su azione, è stranamente Ale, che per una volta tenta e trova l'entrata. Lo segue Simo con tre canestri consecutivi e poi il cambio porta in campo Marco che pronti via subisce due falli consecutivi che lo portano in lunetta dove su quattro, ne concretizzerà ben 3. Il canestro della staffa, per questo quarto è di Edo che sotto canestro trattiene la palla nonostante l'aggressività degli avversari e la insacca nella rete.
Il parziale si chiude 9 a 13 per noi che allunghiamo ancora.
Si va negli spogliatoi, prima della pausa, per cercare di mantenere la concentrazione.
Rientriamo in campo per il terzo quarto e la partita purtroppo, cambia completamente faccia.
Poca attenzione e lucidità, tantissime entrate sbagliate o tiri provati a casaccio, nessun recupero del rimbalzo in attacco e gli avversari riescono ad anticiparci e rubarci palla. Dove sono finiti i nostri ragazzi? Avremmo tentato più di venti tiri, senza che ne entrasse uno.
Negli ultimi due quarti realizziamo solo 6 punti (4 nel terzo e solo 2 nel quarto), davvero troppi, troppi pochi e non importa se l'arbitro aveva un modo tutto suo di considerare i passi, anche perchè applicava la stessa regola sbagliata da ambo i lati.
Gli avversari, decisamente aggressivi e fallosi, hanno fatto nascere il dubbio a chi stava sugli spalti che stessimo guardando una partita di rugby invece che di pallacanestro, clamorose le minacce a Marco del numero 51 convinto di aver subito fallo che va dapprima dall'arbitro e poi direttamente dal nostro numero 8, o le gomitate ad Ale a gioco fermo o quella nell'occhio di Mattia.... comportamenti decisamente discutibili in ragazzini di 13 anni, ma queste non devono diventare delle scuse per la nostra pessima prestazione del secondo tempo.
Migliorare si può! Lavorando con metodo per forza arriveranno dei risultati, è tutta esperienza utile...nei gironi bronze probabilmente saremmo stati 1°o 2°..
Forzaaaaaaaa che ja famo 💪 💪 💪
1 - 2 - 3 Polisportiva olè!
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